Si è conclusa anche la settima tappa del Campionato Rievocazioni Storiche che ha visto tra i partecipanti tre motociclisti del Vespa Club di Pescantina: Stefano Tubini, Francesco Tubini e Roberto Pighi.
Lo scorso 24 ottobre, nella magica cornice medievale della città di Assisi, si è tenuta una delle tappe del Campionato Invernale Italiano Rievocazioni Storiche che viene organizzato da oltre 8 anni. Lo scopo di questo campionato è quello di rimettere su strada i veicoli storici, sia quelli iscritti al registro storico Vespa sia quelli non presenti.
In questa edizione 2021, le Vespe hanno viaggiato in lungo e in largo per la nostra penisola per un totale di sette tappe. L’inizio del campionato è stato il 4 settembre a Guidizzolo, un piccolo comune in provincia di Mantova, e poi è proseguito, di settimana in settimana, passando per Sassari, Macerata, Fabriano, RHO e Viterbo, fino ad arrivare alla città in provincia di Perugia famosa per aver dato i natali a San Francesco e Santa Chiara.
La gara
La corsa, organizzata dal Vespa Club Assisi, prevedeva un percorso di 60 km che si snodava per tutta la città andando a toccarne i punti più suggestivi e affascinanti. La partenza è stata in Piazza della Repubblica a Santa Maria degli Angeli, al mattino. Poi Vespe e piloti hanno percorso tutto il tracciato, transitando davanti alla Basilica di San Francesco, proseguendo per la Rocca Maggiore, poi passando per la cattedrale di San Rufino e Santa Chiara e, infine, spingendosi fino al borgo di Spello e quello di Bevagna.
La tappa “sui sentieri di Assisi” è davvero una delle più amate. Quest’anno erano presenti oltre 150 appassionati motociclisti, appartenenti a più di 50 Vespa Club, provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Il Vespa club di Assisi si è detto entusiasta della grande partecipazione e della possibilità di mostrare la città a così tante persone provenienti anche dal resto d’Europa.
La gara è terminata al punto di partenza, a Santa Maria degli Angeli, dove i piloti hanno tagliato il traguardo. Proprio qui, sulla linea d’arrivo, abbiamo visto posizionarsi al terzo posto uno dei componenti della squadra corse del Vespa Club di Pescantina: Stefano Tubini, classe 1959, in sella alla sua Vespa GS150. Al seguire, al diciannovesimo posto, il figlio Francesco Tubini (1981) con la 50 Special e poi, qualche posto più indietro, Roberto Pighi (1953) con la sua Vespa Faro Basso.
Le parole del terzo classificato
“Il contesto della gara di Assisi è davvero gettonato – afferma Stefano Tubini, uno dei tre motociclisti in gara per la Squadra Corse del Vespa Club Pescantina – le iscrizioni durano un mese (dal 3 giugno al 3 luglio 2021, ndr) e i posti sono andati sold out dopo soli tre quarti d’ora. Devo dire che ci siamo sentiti davvero privilegiati ad aver potuto prendere parte alla gara.”
“Per quanto riguarda la corsa occorreva percorrere lo stesso tracciato due volte, nello stesso senso. Devo dire che era molto insidioso, siamo dovuti stare molto attenti. Credo abbiamo avuto anche un po’ di fortuna che ci ha aiutato ad ottenere quel risultato che non avremmo immaginato. Tuttavia, è giusto riconoscere anche il nostro sforzo: quest’anno abbiamo davvero preso sul serio la cosa, ci siamo impegnati e allenati fin dal primo giorno, con periodicità e costanza. È stato probabilmente proprio questo che ha fatto la differenza rispetto a tanti altri.”
Poi prosegue: “Devo dire che questa stagione per noi è stata bellissima. Bene o male abbiamo sempre portato a casa degli ottimi risultati, soprattutto tenendo conto che Francesco (Tubini, ndr) era al suo primo anno di attività ed è sempre andato in crescendo. Per esempio, prendendo in considerazione le ultime due gare, si è posizionato quarto di classe in entrambe. È rimasto nell’anonimato perché sempre fuori da podio ma il suo risultato è davvero soddisfacente, sia per me che per lui. Noi sicuramente continueremo su questa strada anche l’anno prossimo. Al di là dei risultati che certamente ci danno grandi soddisfazioni, gareggiare in Vespa per noi è divertimento, in più abbiamo la possibilità di girare tra paesi e città che non conosciamo e, soprattutto, ci piace la compagnia. Quello del Vespa Club è un ambiente veramente bellissimo.”